MEDIA > Blog
10/12/2024

Olivicoltura biologica: Spagna, Italia e Tunisia sul podio

Olivicoltura biologica: Spagna, Italia e Tunisia sul podio

Spagna, Italia e Tunisia si contendono il primato della maggiore superficie olivicola a coltivazione biologica.

Spagna, Italia e Tunisia si contendono il primato della maggiore superficie olivicola a coltivazione biologica. Stando ai dati del ministero dell’Agricoltura spagnolo, è la Spagna a occupare il primo gradino del podio con poco meno di 293 mila ettari (dato 2023), in crescita di quasi il 12% sull’anno precedente.

Medaglia d’argento per l’Italia, che nel 2023 contava 279 mila ettari di oliveti biologici, 2,2% in più rispetto al 2022 (dati Ismea) ma in crescita del 65% rispetto a dieci anni fa. A fare da capofila la Puglia, in testa alla classifica regionale tricolore con 86mila ettari, pari al 32% della superfice olivicola bio del Belpaese.

Leggermente più indietro la Tunisia che, secondo i dati ufficiali del proprio ministero dell’Agricoltura, registra 250.408 ettari a coltivazione biologica certificata, pari al 20% della superficie olivicola nazionale. Una quota importante, se si pensa che proprio l’olio d’oliva biologico è responsabile per il 74% sul totale delle esportazioni bio tunisine.

Uno scenario promettente, quello dei tre player chiave per la produzione mondiale, che riflette la crescente attenzione da parte dei consumatori per prodotti sempre più sostenibili e attenti alla salute.

Sol2Expo, dal 2 al 4 marzo 2025 a Veronafiere, offre un’occasione di confronto unico non solo sulla qualità di oliva, di olio di oliva biologico, ma anche sulle tecnologie connesse alla sua coltivazione. Il settore olivicolo biologico, infatti, rappresenta una nicchia di mercato in espansione che è ben rappresentata nella hall ‘Sol2Expo Innovation’, uno delle tre aree della manifestazione, tutta dedicata alle tecnologie di produzione, trasformazione e confezionamento.

Sei un buyer e vuoi entrare in contatto con i produttori? Registrati!